

Sei titoli.
Sei mondi.
Sei modi diversi
di emozionarsi.
1 febbraio ore 17:30
4 gennaio ore 17:30
22 febbraio ore 17:30
PARLANDO CON LE STELLE!
NOTTE DI NOTE PER MIMÌ
GALILEO, OLTRE LE STELLE
di e con Corrado D’Elia
scene Chiara Salvucci
Un racconto teatrale intimo e rivoluzionario. Un viaggio tra scienza, arte e libertà. “Eppur si muove.” Queste parole, sussurrate con fermezza e disperazione, hanno attraversato i secoli, diventando il simbolo della libertà del pensiero. Ma chi era davvero Galileo Galilei? Quale fu il prezzo della sua ricerca? Cosa si cela dietro il mito del genio, dell’eretico, dell’uomo che osò sfidare il cielo e la terra?
Corrado d’Elia ci guida alla scoperta di un Galileo più umano che mai: un uomo prima ancora che un rivoluzionario, un figlio, un padre, un amante, un pensatore solitario e inquieto, capace di meravigliarsi davanti alle stelle e di interrogarsi senza sosta sul senso dell’universo.
scritto da Emanuela Aureli
e Sergio Di Folco
con Emanuela Aureli
e Giandomenico Anellino
Uno spettacolo che porta in scena l'ironia, l'allegria e la professionalità di un'artista come Emanuela, capace di cambiare voce e gestualità ai tanti personaggi che convivono insieme a lei sul palco.
Credendo di condurre un programma tutto suo, si finge presentatrice ed inizia a costruire lo show partendo dai divertenti provini per scegliere il maestro giusto che possa accompagnarla in questo viaggio. Dialoghi divertenti con il maestro Anellino che ogni volta ai provini si fingerà una persona diversa per potersi aggiudicare il lavoro. Non mancheranno scene comiche e momenti di sana simpatia da rendere questo show, un vero e proprio show nello show.
con Melania Giglio
una serata a cura di Daniele Salvo
al pianoforte Heron Borelli
Melania Giglio si trasforma in Mia Martini e lo fa con convincente passione, senza prevaricare mai su Mimì, in un equilibrio magistrale, portando in scena il personaggio senza cadere nella caricatura, non accontentandosi di facili imitazioni.
Accompagnata al pianoforte da Heron Borelli si muove passo-passo dentro e fuori Mia Martini, dalle lusinghe del mondo musicale, agli inferni del periodo più nero in un incessante duetto fra recitazione e canto, che non limita la performance ad una lista di successi, ma amplifica i più significativi momenti di vita dell’artista.
15 marzo ore 17:30
26 aprile ore 17:30
17, 18 ore 21:00 | 19 ore 17:30 | aprile
VOLPONE
RENT
“FRANCESCO L’AMATO MIO”
cantico dei poveri amanti
libretto, musiche e liriche di
Jonathan Larson
traduzioni di Andrea Ascari
supervisione artistica di
Francesca Taverni
direzione musicale di Eleonora Beddini
regia di Davide Gasparrini
coreografie di Irene Alfonsi
scenografie di Francesa Filippini
con la Compagnia Agape Teatro
Un’opera che ha scosso Broadway, diventando canto, grido e preghiera di una generazione.
Rent è più di un musical: è un atto di vita, un inno a chi cade e si rialza.
Nella New York anni ’90, tra loft fatiscenti e strade bagnate di pioggia, un gruppo di giovani artisti lotta per affermare il diritto di esistere. Vivono tra paura e audacia, tra l’ombra dell’AIDS e l’amore che resiste.
Rent racconta il coraggio, l’amicizia come ancora, l’arte come respiro, l’amore come rivoluzione. Ogni personaggio è una scintilla, una voce che cerca spazio.
Con musica, poesia e ferite aperte, lo spettacolo ci conduce dentro una comunità che resiste, ride, piange, ama. E ci ricorda che il tempo non è garantito: esiste solo l’oggi, unico e irripetibile.
Rent è un abbraccio che diventa luce, una preghiera laica per chi cerca un posto, un
canto collettivo che vibra ancora. L’amore non salva tutto, ma salva comunque.
di Ben Jonson
versione di Larry Gelbart
con Edoardo Siravo e Francesca Bianco
e con Tonino Tosto, Roberto Tesconi, Antonio Palumbo, Susy Sergiacomo, Gabriella Casali, Francesca Buttarazzi, Germano Rubbi, Giuseppe Cattani, Marco Bonetti, Alessandro Laprovitera, Alessandra Santilli, Andrea Bezzi
scene Marilena Maddonni
costumi Annalisa di Piero
musiche Francesco Verdinelli
adattamento e regia di Carlo Emilio Lerici
Una commedia di inganni, avidità e ironia travolgente, capace di regalare risate a raffica e di coinvolgere il pubblico in un intreccio irresistibile.
Questo nuovo adattamento, liberamente ispirato alla trasposizione che il grande drammaturgo americano Larry Gelbart fece nel 1976, sposta la vicenda in una città qualsiasi nella prima metà del '900 e la trasforma in un vero e proprio vaudeville, ricco di situazioni apertamente comiche e battute in serie. Un fuoco di fila di invenzioni che conducono a sviluppi nuovi ed imprevedibili. A cominciare dal personaggio di Mosca che, per la prima volta, è una donna. Un allestimento snello e moderno dove però la tematica amara dell'opera originale, nonostante la comicità incalzante, viene mantenuta con altrettanta forza.
con Diletta Masetti,
Gabriele Furnari Falanga,
Matteo Sangalli
musiche dal vivo di Danilo Tamburo, voce cantata di Federica Bocchini
regia e testi di Gabriele Furnari Falanga
direzione artistica di Davide Gasparrini
“Cantico dei poveri amanti” è un’intensa rilettura che intreccia la lode del Cantico delle Creature con l’amore mistico del Cantico dei Cantici. Lo spettacolo narra, da un inedito punto di vista, la storia d’amore tra Francesco e la Povertà, la giovane vedova di Cristo, emarginata ed isolata dall’umanità.
Dalla loro alleanza nasce la rinuncia totale di Francesco ai beni e affetti terreni, passo essenziale che lo incammina sulla via della santità. Il Cantico si trasforma così in una canzone d’amore di due amanti che, sebbene poveri di ricchezze, sono ricchi nello spirito.